Le prime registrazioni storiche dell'Uva di Puglia risalgono alla fine del XIX secolo. Questa varietà si distingue per la sua capacità eccezionale nel mantenere intatte le sue caratteristiche di aspetto e consistenza croccante dei chicchi, il che le ha garantito un notevole successo nel mercato delle esportazioni già alla fine del 1800. Nonostante le sfide rappresentate dai lunghi viaggi e dalla naturale suscettibilità alla deteriorazione, l'Uva di Puglia si è dimostrata più resiliente nel conservare le sue qualità, raggiungendo in condizioni ottimali i mercati esteri, compresi quelli di grande importanza come quello tedesco.

Il lavoro del Consorzio costituisce una importante opportunità per rilanciare il consumo e la competitività delle varietà di uva da tavola pugliesi, in un momento di grande necessità di comunicazione verso il consumatore per lo sviluppo della domanda e la crescita della qualità nell’offerta.